“Ho mantenuto le scelte di genere – un uomo e una donna – e restiamo una delle giunte più rosa d’Italia. Ho scelto di accettare la proposta arrivata ieri dal direttivo del Pd e aprire la giunta all’esperienza di Tommaso Spadavecchia, ex dipendente comunale, persona seria e perbene, sindacalista (ci tengo a dirlo in tempi in cui il sindacato è visto come un intralcio) e comandante di navi mercantili, che saprà dare impulso alle politiche del commercio, all’annona, alle attività produttive e allo sport. Ho scelto, infine, di spalancare la giunta a una figura lontana dai partiti ma impegnata civicamente come Marilena Lucivero, trentenne talentuosa e onesta, giovane mamma e professionista, brillante ed esperto tecnico che ha avuto esperienze importanti anche all'estero e che poi ha scelto di tornare a Molfetta. Oltre alla delega all'innovazione, Marilena sarà l’assessore alla cura della città e potrà dare il suo contributo professionale a un rilancio di tutto quel pezzo di riqualificazione quotidiana della città che va dalla manutenzione dei parchi, del verde, delle scuole, delle strade fino alla risposta alle tante istanze che ci arrivano dai comitati di quartiere sulle urbanizzazioni secondarie e sul ripensamento degli spazi aperti e delle nuove centralità. Ho chiesto anche a Marilena un impegno per la sfida di Molfetta Access City, una città accessibile e a misura dei disabili. Un punto su cui siamo all’annozero. Perché innovazione urbana non vuol dire soltanto rivoluzione digitale, ma anche innovazione sociale e accesso al diritto alla città per tutti: per le periferie, per i cittadini con fragilità. Marilena sarà un valido supporto per l’ottimo lavoro sulla città già svolto ogni giorno da Giovanni Abbattista e Rosalba Gadaleta e ci consentirà, nell’ottica del gioco di squadra che da sempre ha caratterizzato la giunta, di lavorare al meglio non solo sul decoro ma anche sulla bellezza della nostra città e dei suoi spazi, che i cittadini ogni giorno ci chiedono”.
L’architetto Marilena Lucivero, ha avuto incarichi professionali sia da questa che dalle precedenti amministrazioni e questo a testimonianza della sua assoluta professionalità e imparzialità. Aveva in corso sia la progettazione del maxicomparto che del salvagente sulla banchina del bando Gac già approvati dal Consiglio Comunale e dalla Giunta e rinuncerà alla prosecuzione e direzione dei lavori.
Un’ultima decisione il sindaco rivendica. “Ho deciso di tenere per me le deleghe al personale e allo sviluppo economico e al lavoro. Sul personale, Francesco ha fatto un lavoro prezioso di riforma della macrostruttura che verrà a breve seguito da una rivisitazione della pianta organica che voglio seguire personalmente per assicurare ai dipendenti neutralità massima e valutazioni ponderate che mettano tutti nelle condizioni di dare il meglio. Voglio metterci la faccia e farmi garante di questo importante e delicato passaggio, aiutata dai consigli preziosi del Formez, con cui stiamo lavorando già da giugno 2013 a un progetto di progettazione condivisa nell’ambito del progetto nazionale Capacity Sud. Sullo sviluppo economico, credo che ci giochiamo un pezzo grosso della nostra credibilità e non voglio sottrarmi, in particolare continuando la cura del rapporto prezioso con l’Associazione Imprenditori Molfetta, con cui Francesco Bellifemine ha da mesi stretto relazioni proficue, che ci hanno portato a una serie di risultati come i progetti della Scuola in Fabbrica, l’attivazione della banda larga, l’allacciamento della rete gas, ormai alle porte, e le opere di manutenzione stradale e verde, ormai a regime, con l’apposizione della segnaletica stradale in tutta l’area, attesa da anni e in corso in questi giorni. Voglio continuare personalmente il dialogo con gli imprenditori, giustamente esigenti, anche nell’ottica di cercare centralità nel rapporto con l’Asi, che va rilanciato e rafforzato. Anche per queste ragioni, lascio la mia delega preferita, quella alla scuola, nelle mani di un assessore affidabile e competente come Betta Mongelli, che sarà far fiorire al meglio tutti i progetti messi in cantiere in questi mesi con i dirigenti scolastici e i presidi”.
“Da lunedì si riparte”, conclude il sindaco. “Sono state due settimane faticose politicamente, ma sono convinta che oggi più che mai il centrosinistra molfettese è unito e pronto a mostrare i denti, a fare le cose, a realizzare un programma in cui credo, che abbiamo già rilanciato nel consiglio comunale sul bilancio e che non cambia di una virgola, e su cui ho anch’io voglio di fare sempre meglio”.
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