Alga tossica, valori oltre la norma a Molfetta

foto di G. de Stena
Resta ancora alta l'attenzione per la presenza dell'alga tossica sui litorali di Bari e provincia. Le ultime rilevazioni rese note dall'Arpa, relative al mese di luglio, hanno evidenziato una concentrazione di Ostreopsis Ovata superiore alla norma in diverse zone

L'ALGA A MOLFETTA - I dati relativi alla seconda quindicina di luglio, ad esempio, indicano una concentrazione di 35.160cell/L nella colonna d’acqua in località prima cala, a Molfetta (il Ministero della Salute fissa a 10.000 cellule/litro il limite ritenuto normale), inducendo così il Comune a mettere in guardia i cittadini diffondendo una serie di consigli utili per evitare i disturbi (generalmente febbre, faringite, tosse, cefalea, dermatite, nausea).

I CONSIGLI UTILI - Per non incorrere in problemi, è bene non sostare nelle spiagge e sulle scogliere a rischio in presenza di forte vento di maestrale (è il vento, infatti, a disperdere nell'aria le sostanze tossiche prodotte dalla fioritura dell'alga). In caso i sintomi si siano già presentati, allontanarsi dalla zona interessata e soggiornare in locali dotati di impianto di condizionamento: in alcuni casi i disturbi scompaiono rapidamente. E' bene inoltre proteggere in maniera particolare bambini, anziani e persone affette da patologie dell'apparato respiratorio come asma e allergie. I sintomi si presentano dopo 2-6 ore dall'esposizione e regrediscono, di norma, dopo 24-48 ore senza ulteriori complicazioni. Se persistono o si aggravano è opportuno consultare il proprio medico curante.

fonte: Baritoday

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