Street art a Bari: "Vietato chiedere il pizzo" ma sono già stati rimossi!


Piovono ordinanze sulla città di Bari. Insolite, pungenti ma anche tremendamente attuali. Dopo il divieto sul lungomare di lanciare bottiglie di birra Peroni in acqua, gli artisti di strada hanno colpito ancora. Ai pali del quadrilatero murattiano è spuntato il cartello 'Vietato chiedere il pizzo ai commercianti', mentre su corso Cavour campeggia l'avviso 'Vietato usare fiamme libere nei pressi del teatro Petruzzelli', quasi a voler esorcizzare il terribile rogo che nell'ottobre del 1991 distrusse il politeama. Spostandosi in piazza del Ferrarese e tra i vicoli di Bari vecchia addobbati a festa per San Nicola, gli artisti hanno anche pensato agli eccessi provocati dall'alcol installando lo slogan 'Se mi vedi così non guidare' raffigurante l'immagine sfocata di San Nicola.


Purtroppo però il tutto è stato già rimosso perché non autorizzati e osteggiati dai residenti. La street art a Bari resta l’eterna incompresa. Questa volta nel mirino dei vigili urbani finiscono i cartelli comparsi da qualche giorno nelle vie principali del centro: divieti ironici affissi ai pali della segnaletica stradale e confezionati da un gruppo di artisti baresi. 

Vietato chiedere il pizzo ai commercianti, gettare Peroni in mare o usare fiamme libere nei pressi del teatro Petruzzelli sono alcune delle scritte piaciute sì ai passanti e al popolo dei social network, ma non ai quei cittadini che hanno allertato la polizia municipale. Nemmeno quello su San Nicola e sulla guida sicura è stato risparmiato. Per rimuovere alcuni cartelli è stato necessario ricorrere a mezzi dotati di cestello elevatore. Il messaggio più contestato quello sul racket ai commercianti e raffigurante una pistola rivolta verso una mano che cede dei soldi. Secondo i detrattori sarebbe un pessimo spot per la città di Bari.

E non si fanno attendere le prime reazioni. "Sono molto dispiaciuto anche perché alcuni cartelli sono stati rubati - spiega Colas, l'artista barese che ha realizzato le opere - volevo lanciare un messaggio. Un primo effetto l'ho però ottenuto: far parlare la città delle mie installazioni". "Spero - aggiunge - che il Comune di Bari regolarizzi anche questo tipo di street art. Ho realizzato altri cartelli e sarei pronto a metterli".



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