I malviventi avevano collegato, infatti, due bombole di ossigeno e un cavo elettrico ad una miccia per provocare un’esplosione che avrebbe potuto avere gravi conseguenze sul resto dell’edificio.
I militari nel transitare in Piazza Garibaldi avevano notato un auto di grossa cilindrata parcheggiata nei pressi dell’Istituto Bancario. Durante il controllo, quattro individui a volto coperto da passamontagna e con indosso i guanti, alla vista dei militari salivano a bordo dell’auto per darsi a precipitosa fuga. Durante l’inseguimento, i malviventi lanciavano due bombole piene di gas contro l’auto dei militari facendo perdere le tracce.
Da sopralluogo effettuato unitamente a personale del Nucleo Artificieri dei Carabinieri di Bari, prontamente intervenuto sul posto, si accertava che i ladri avevano collegato ad un filo elettrico, della lunghezza di circa 10 metri, la macchina eroga soldi con le due bombole ed un miscelatore e che solo l’intervento della pattuglia aveva evitato la deflagrazione. Il disinnesco del rudimentale ordigno avveniva mettendo in sicurezza l’area interessata.
Fonte: Quindici Molfetta


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