"Un altro orizzonte": fanno chiarezza Betta Mongelli e Paola Natalicchio

fonte: Facebook

Ecco le spiegazioni che mancavano: ci ha pensato l'assessore alla cultura Betta Mongelli, attraverso un messaggio sul suo profilo Facebook in cui ha riportato questo messaggio:

Giusto per fare un pò di chiarezza sull'opera di Nagasawa, concessa gratuitamente dall'artista alla città, in collocazione temporanea sul water front dell'approdo Sant'Andrea. Una gemma dell'arte contemporanea che si aggiunge alla bellezza del luogo. L’essenzialità del legno e del ferro, l’apparente leggerezza che riesce a conferire alla materia sfidando le leggi della statica e della dinamica, in un gioco tra opera e spazio circostante che caratterizza il suo stile unico, la si può ammirare in alcuni importanti open museum del mondo come all'International exhibition center di Tokyo (1996) o in Italia a Brisighella, dove sotto il castello medioevale, è collocato il suo Il giardino di Ebe. 

Dichiarazioni anche dal sindaco, Paola Natalicchio, che sempre su facebook scrive:

 "Un altro orizzonte" si chiama così l’opera del maestro Hidetoshi Nagasawa concessa in comodato d’uso gratuito al Comune di Molfetta che l’ha collocata provvisoriamente nell’area di Cala Sant’Andrea.
Nagasawa insegna scultura alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano ed espone in tutto il mondo in importanti appuntamenti nazionali e internazionali. Ha partecipato a numerose edizioni della Biennale di Venezia (1972, 1976, 1982, 1988,etc.) e nel 1992 alla 9° edizione di Documenta, la più importante esposizione di arte contemporanea a livello mondiale. Le sue opere sono presenti in molte collezioni pubbliche e private, italiane e internazionali e musei all'aperto.
Una battuta sulle polemiche che qualcuno sta sollevando. Ricordiamoci che fino a qualche mese fa dietro al Duomo c'era una grande area parcheggio, invasa dalle macchine. Se finalmente Molfetta riscopre l'orgoglio del suo Duomo. Questa non può che essere una bella notizia. 

A voler essere onesti, bisogna ricordare comunque che per la riqualificazione della precedente zona vanno comunque attribuiti grossi meriti alla precedente amministrazione. Ed è giusto riconoscerlo.