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| fonte: Repubblica.it |
Due operai, padre e figlio, hanno perso la vita mentre erano al lavoro in una cisterna di una azienda di prodotti ittici alla periferia di Molfetta, non lontano dal luogo della tragedia del Truck center, quando il 3 marzo del 2008 il titolare dell'azienda e quattro operai morirono asfissiati per le esalazioni provenienti da una cisterna che stavano lavando.
Anche le vittime di questo ennesimo incidente mortale sul lavoro sono state uccise dalle esalazioni, stavolta dei liquami contenuti nella cisterna. Un altro uomo è stato slavato dai soccorritori. Si tratta dell'altro figlio dell'uomo, intervenuto nel disperato tentativo di tirare fuori il padre e il fratello. E' stato estratto vivo dagli operatori del 118 di Molfetta e Bisceglie, i primi a intervenire sul posto, dove sono arrivati anche i carabinieri e la polizia municipale, oltre al pm Mirella Conticelli.
Le vittime erano di Bitonto ed erano dipendenti di una ditta esterna di spurgo fogne che lavoravano per l'azienda ittica, la Di Dio srl, nella zona industriale di Molfetta. Nicola e Vincenzo Rizzi, rispettivamente di 50 e 28 anni, sono annegati all'interno di una vasca interrata di raccolta liquami. L'altro figlio, Alessio, è stato trasportato in ospedale.
Fonte: bari.repubblica.it


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