Il nome di Giovanni Lorusso probabilmente a molti non dirà nulla, ma basta dire che si tratta di quello ‘sposino pugliese’ che avrebbe dovuto sposarsi con ‘Gina’ e partire per l’agognata crociera nelle improbabili mete di Milano e della Svizzera, che ai più sovverrà di chi stiamo parlando.
È lui il protagonista di quel video, girato esattamente 20 anni fa, che è un cult per tutti coloro che abitano a Bari e provincia, ma non solo. Il filmato di poco meno di tre minuti, che ritrae i due futuri sposi intenti a scambiarsi frasi d’amore, sotto esortazione del solerte giornalista è, infatti, cliccatissimo su Youtube (ha oltre 2 milioni di click) e ha fatto sorridere e ridere intere generazioni, al punto che Giovanni, come ci spiega nell’intervista, ancora oggi è riconosciuto e fermato per strada.
Ma oggi Giovanni è anche il protagonista di una vicenda meno esilarante.
Lo abbiamo incontrato e, sebbene i tratti somatici siano quelli di un tempo, bisogna sforzarsi un po’ per riconoscere in lui quel 30enne sempliciotto e impacciato che ispirava simpatia mentre raccontava di aver conosciuto la sua bella ‘sulla strada di Cellamare’ e di essere stato colpito dall’Amore ‘come un fumo’. Invecchiato precocemente, per via delle asperità della vita, oggi Giovanni ci racconta una storia di degrado e miseria, tutt’altro che allegra.
Con Gina non si è mai sposato: le promesse del famoso video, insomma, sono naufragate nei ‘mari della Svizzera’ prima che i due abbiano proferito il fatidico 'sì'. Oggi ha una compagna, Anna, e un figlio invalido. Non ha un lavoro, né una casa e si arrangia con lavoretti che, ovviamente, non bastano a mantenere la famiglia. Viveva, in estrema povertà, in affitto a Bari, fino a pochissimo tempo fa, in una casa fatiscente, piena di muffa e umidità, che ha dovuto abbandonare e, ora, la sua famiglia sarà costretta a dividersi: ‘Gianni’ dalla madre, Anna da alcuni amici, il figlio da alcuni parenti.
Una situazione drammatica per un uomo che, eppure, vive con estrema dignità la sua condizione e ha ancora voglia di scherzare su quel video che lo ha reso, a suo modo, celebre. Quello che, però, seriamente, ora chiede alle Istituzioni è una soluzione anche parziale: vorrebbe che almeno madre e figlio smettessero di vagare in cerca di ospitalità e non siano separati. Il ragazzo è ancora minorenne e Giovanni si aspetta di sapere se ci sia la possibilità che almeno loro due siano collocati presso una struttura che si occupa di casi come il suo di grave indigenza.
D’altronde, noi tutti a quel giovanotto goffo e anche un po’ spaesato, siamo debitori almeno di un sorriso.
Fonte: BariLive
Fonte: BariLive


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